lunedì 18 maggio 2009

21 maggio 2009 -Paul Connet a Como

Meno rifiuti, più riciclo,meno tasse, più salute.
I rischi sanitari dell’incenerimento dei rifiuti e i vantaggi dell’opzione “Rifiuti Zero”.


Relatore Paul Connett, PhD, professore di Chimica Generale, Chimica Ambientale e TossicologiaSt. Lawrence University, Canton, New York., esperto mondiale di gestione dei rifiuti e tecniche di incenerimento
21 maggio 2009 - ore 20.30
Circoscrizione 6

via Grandi 21 - Como
Aderiscono: Tavolo STOP precarietà (Como Social Forum) – Arci (Como) – Associazione per la sinistra di Como
– A.T.T.A.C. (Como) – Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” (Merone) – Funzione Pubblica (CGIL Como) – Gruppo Consiliare del PRC in Provincia di Como – Lavoro e società (CGIL Como) – Movimento per la Decrescita Felice (Circolo di Como) – P.A.C.O. (Progetto per Amministrare Como) – PRC federazione di Como – Verdi (Como)

Incenerendo rifiuti l’uomo produce alcuni tra i composti più tossici esistenti sulla terra, le diossine. A dirlo è Paul Connett, professore di chimica alla St. Lawrence University di Canton, New York, uno dei massimi esperti mondiali di incenerimento.
Le diossine sono causa dell’insorgenza di tumori, hanno effetti negativi sul sistema immunitario e interferiscono con gli ormoni fondamentali per lo sviluppo del feto. E’ noto che diossine e nano polveri, emesse dagli inceneritori, (soprattutto metalli pesanti ridotti in pulviscolo del diametro di millesimi di millimetro) penetrano nel terreno e nei prodotti agricoli entrando direttamente nella catena alimentare animale e umana. Studi scientifici ben accreditati dimostrano che i metalli pesanti (soprattutto cadmio e piombo) si accumulano perennemente in organi vitali (polmoni, fegato, pancreas, tiroide…) causando gravi danni.
Inoltre, indagini epidemiologiche, svolte in diversi territori, hanno accertato che le popolazioni che vivono nelle vicinanze degli inceneritori sono statisticamente più soggetti a malattie della pelle, dell’apparato respiratorio e soprattutto oncologiche.
Rispetto all’inceneritore di Como, saranno effettuate indagini epidemiologiche nel Comune di Como e nei comuni confinanti di Casnate, Grandate, Senna Comasco, come recentemente deliberato dal Consiglio Provinciale di Como
Il professor Connett parlerà dei rischi dell’incenerimento dei rifiuti e illustrerà alternative percorribili ed economicamente molto più valide, già sperimentate negli Stati Uniti e in altri paesi.
Da ormai diversi anni negli Stati Uniti non si costruiscono più inceneritori. Dal 1985 ad oggi sono stati bocciati oltre 300 progetti per la costruzione di nuovi inceneritori. La frontiera più avanzata della gestione dei rifiuti si chiama opzione “Rifiuti Zero”: ridurre al massimo la quantità di rifiuti prodotta alla fonte, attraverso una progettazione avanzata, che tenga conto della sorte dei materiali dopo l’utilizzo del prodotto.
Per evitare la produzione di rifiuti che alimentano gli inceneritori devono essere messe in campo diverse metodologie, tra queste basilari le campagne contro l’abuso degli imballaggi, una raccolta capillare porta a porta, una differenziazione spinta, incrementare il riuso e il riciclo.
Per il professor Connett la raccolta differenziata deve riguardare necessaria-mente l’organico.

Per maggiori informazioni - http://www.circoloambiente.org/

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