martedì 25 novembre 2008

QUALCOSA SI MUOVE

dal sito http://www.ambientefuturo.org/

COSTITUITA L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ” DIRITTO AL FUTURO”
CHE CON IL SOSTEGNO DELLA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO PROMUOVERA’ LA CAMPAGNA CONTRO LA TRUFFA DEI SUSSIDI ALL’INCENERIMENTO. IN QUESTO MODO, DOPO UN LUNGO LAVORO, SUPPORTATO DA UN NUTRITO E COMPETENTE GRUPPO LEGALE, DURATO PIÙ DI UN ANNO E A SEGUITO DI UNA VERA ED APPROFONDITA DISCUSSIONE, SIAMO IN GRADO DI LANCIARE LA SFIDA ALLA TRUFFA DEI CIP 6. ADESSO SI PUÒ DI PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI NEL CONTESTARE NORME CHE AD OGGI HANNO PORTATO NELLE TASCHE DEI PETROLIERI E DELLA LOBBY INCENERITORISTA PIÙ DI 40 MILIARDI DI EURO SOTTRATTI DALLE TASCHE DEI CITTADINI. A BREVISSIMO SAREMO IN GRADO ( molto probabilmente già dal prossimo 1 dicembre in occasione della GIORNATA MONDIALE CONTRO L’INCENERIMENTO) DI LANCIARE UFFICIALMENTE L’INIZIATIVA. La costituzione dell’ASSOCIAZIONE è avvenuta durante lo svolgimento dell’assemblea nazionale della RETE RIFIUTI ZERO svoltasi l’8 novembre a Roma presso la sede del WWF ( che ringraziamo per l’ospitalità impeccabile: grazie Raniero Maggini e Giovanni Iudicone) che ha discusso ed approvato le LINEE GUIDA PER UN MANIFESTO DI ” RIFIUTI ZERO ITALIA 2020″.

E inoltre:

da http://www.ecoblog.it/post/7163/1-dicembre-2008-a-brescia-digiunano-contro-linceneritore

1 dicembre 2008: a Brescia digiunano contro l'inceneritore

E’ una maniera di protestare non violenta: a Brescia il 1 dicembre per la giornata mondiale contro gli inceneritori, la gente digiunerà per protestare contro l’inceneritore nella loro città (gestito da A2A che ha vinto la gara anche per gestire quello di Acerra grazie alla manna CIP6) e contro tutti questi impianti nel mondo.
Scrive altraBrescia:
L’impegno prevede un digiuno di 24 ore durante le quali è concesso solo bere acqua o tisane/te zuccherati, inoltre il digiuntante è invitato a comunicare a tutte le persone che incontra il significato della suo gesto sensibilizzando gli altri sulla lotta contro l’incenerimento, sulle ripercussioni che tale pratrica ha a livello economico e soprattutto ambientale e sulle alternative possibile.Sappiamo bene che il digiuno di una persona è un gesto simbolico ma proprio per questo è ricco di significato. Far sentire la nostra voce, essere pronti a qualche rinuncia pur di ribadire il nostro pensiero, far parte di una lotta che si snoda in tutta Italia è, a nostro parere, molto importante per dimostrare che c’è chi ha la volontà di fare e di essere coerente con le proprie idee.
La catena del digiuno è nata dall’ Associazione Nimby Trentino che l’ha lanciata il 21 marzo 2004 e l’niziativa, come dicevo è promossa, da altraBrescia e sostenuta dal Coordinamento Comitati Ambientalisti della Lombardia, dal Comitato Ambiente Città di Brescia e dalla Rete Nazionale Rifiuti Zero.

Nessun commento: